Scoperti i
resti del villaggio delle ''Nozze di Cana'', in Galilea
Fonte:
Jerusalem Post
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Traduzione:
www.israele.net
La
Israel Antiquities Authority ha rinvenuto di recente i resti di
quello che viene identificato come il villaggio di Cana, in
Galilea, noto sia alla tradizione ebraica che a quella
cristiana. Un portavoce dell’Authority ha reso noto martedì che,
durante scavi nella sezione occidentale dell’odierna Kfar Kana,
un villaggio arabo israeliano nella Bassa Galilea, gli
archeologi hanno scoperto resti di edifici, utensili domestici e
un mikve (bagno rituale ebraico).
Nel secondo capitolo del Vangelo di Giovanni viene narrato il
primo miracolo di Gesù di Nazareth, la trasformazione dell’acqua
in vino durante una festa di matrimonio nel villaggio di Cana.
Circa cento anni più tardi, dopo la distruzione del Secondo
Tempio di Gerusalemme, Cana fu dimora di molte famiglie
sacerdotali ebree e divenne nota con il nome di Elyashiv. In
base a dati del secondo secolo, l’abitato sembra essere lo
stesso quartiere sacerdotale menzionato nelle Lamentazioni di
Elazar Kallir e in un’iscrizione romana a Cesarea.
L’insediamento è stato abitato per settecento anni, nel corso
delle epoche ellenistica, romana e bizantina.
(Da: Jerusalem Post, 21.12.04)
Nella foto in alto: L’archeologa israeliana Yardena Alexander
mostra un pezzo di vaso in pietra rinvenuto nei recenti scavi a
Cana (in Galilea). E' dello stesso tipo di quelli usati ai tempi
dell'episodio delle "Nozze di Cana" narrato nel Vangelo secondo
Giovanni.
(Da: Jerusalem Post, 22.12.04)
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