Gandhi
e Gesù
Pur non essendo
cristiano, Gandhi imparò molto da Gesù di Nazareth e in
particolare era affascinato dalle Beatitudini
La "grande anima", il Mahatma Gandhi era molto affascinato da
Gesù e dal suo messaggio evangelico... la sua lettura preferita
erano le Beatitudini (Mt. 5,1-16 ) che fu la chiave di accesso
alla conoscenza del cristianesimo... Purtroppo, la grande
guida spirituale indiana non divenne mai cristiano perchè,
diceva, i cristiani mettono in pratica pochissimo il
Vangelo. Da Cristo egli imparò il messaggio della non-violenza e
della non-ritorsione.
Vediamo una pagina di un suo libro dove racconta il suo incontro
con la figura di Gesù Cristo.
<<Vi dirò in che modo la storia di Cristo, come narrata nel
Nuovo Testamento, abbia colpito un estraneo come me. La mia
conoscenza della Bibbia iniziò quasi quarantacinque anni fa,
attraverso il Nuovo Testamento. A quel tempo non ero riuscito a
sviluppare un eccessivo interesse per il Vecchio Testamento, che
avevo certamente letto, ma solo per adempiere una promessa da me
fatta a un amico incontrato per caso in un hotel.

Ma quando arrivai al Nuovo Testamento e al Sermone della
Montagna, cominciai a cogliere l'insegnamento cristiano:
l'insegnamento del Sermone della Montagna echeggiava in me
qualcosa da me appreso nell'infanzia, qualcosa che sembrava
appartenere al mio essere e che mi pareva di veder attuare nella
vita d'ogni giorno, attorno a me (...). Era l'insegnamento della non-ritornsione, o della non-resistenza al male.
Di tutto quanto lessi, quello che mi colpì indelebilmente fu il
fatto che Gesù fosse arrivato quasi a dettare una nuova legge,
benchè, naturalmente, avesse negato che fosse questo lo scopo
della sua venuta, anzichè il mero consolidamento della vecchia
legge mosaica. Beh, Egli l'aveva cambiata al punto da farne una
legge nuova: non occhio per occhio, dente per dente, ma il
prepararsi a ricevere due colpi quando se ne è ricevuto uno e a
fare due miglia quando ne è stato richiesto uno (...). Vidi che
il Sermone della Montagna sintetizzava l'intero cristianesimo
per chi intendesse vivere una vita cristiana. Fu quel sermone a
farmi amare Gesù (...)
Benchè si canti "Ogni gloria a Dio nell'Alto dei Cieli e pace in
terra", infatti, oggi come oggi, non sembra esserci nè gloria a
Dio nè pace sulla terra. Finchè rimarrà una sola bocca affamata,
finchè Cristo non sarà ancora davvero nato, dobbiamo continuarlo
ad aspettarlo. Quando si sarà stabilita la vera pace, non avremo
bisogno di dimostrazioni, ma se sentiremo l'eco della nostra
vita (...) Allora possiamo dire che Cristo sarà davvero nato. >>
(Gandhi, Buddismo, Cristianesimo, Islamismo,
Newton Compton, Roma 1993, pp. 52-54)
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