TALLO
Si tratta probabilmente della prima
testimonianza non cristiana storica su Gesù che ci è pervenuta.
Tallo era uno storico romano, o samaritano.
I suoi scritti risalgono al 52 d.C. e sono andati tutti
perduti. Oggi abbiamo soltanto alcuni frammenti presenti in
altri autori che lo citano. Tallo scrisse una storia universale
cominciando dalla Guerra di Troia fino a suoi giorni. In questa
opera, lo storico romano parlò di Gesù Cristo e in particolare
cercò di spiegare in senso razionale l’oscurità che scese su
tutta la terra al momento della crocifissione, sostenendo che
questo fenomeno fu dovuto ad una eclisse solare. Questo lo
sappiamo da Giulio l’Africano (170-240 d.C. circa), autore
cristiano, che riporta, criticando, quanto scritto da Tallo.
"Tallo, nel terzo libro della sua
Storia, definisce questa oscurità un’eclisse solare. Questo mi
sembra inaccettabile. “
Anche un autore greco Flegonte di Tralle (II
sec.) cita il passo di Tallo in cui parla dell’eclisse che causò
l’oscurità nel momento della crocifissione, dicendo che avvenne
nella duecentoduesima olimpiade (39 d.C.) e ci fu talmente buio
che si videro le stelle.
La
testimonianza di Tallo, ripresa da Giulio l’Africano, è una
testimonianza indiretta su Gesù: il fatto che egli parli dell’ «eclisse»
che è avvenuta durante la crocifissione, implica che egli
considera come un fatto storico l’esistenza di Gesù.
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