SVETONIO
Caio
Svetonio Tranquillo (70-126 d.C.), proveniente dall’ordine
equestre, ebbe come mecenate Plinio il Giovane che gli diede
accesso a tutti gli archivi e ricoprì alte cariche ufficiali.
Scrisse le biografie degli imperatori (De Vita Caesarum),
in otto volumi, pubblicate tra gli anni 117 e 122.
Il primo riferimento a Cristo che abbiamo nelle opere di
Svetonio è la seguente tratta dalla Vita di Claudio
(23,4) , a proposito dell’editto di Claudio sui Giudei di Roma:
“Espulse da Roma i Giudei che per istigazione di Cresto erano
continua causa di disordine”.
Questa espulsione avvenne probabilmente nel 49 d.C. ed è
confermata perfettamente anche dagli Atti degli Apostoli (18,2):
“Qui
trovò un Giudeo chiamato Aquila, oriundo del Ponto, arrivato
poco prima dall'Italia con la moglie Priscilla, in seguito
all'ordine di Claudio che allontanava da Roma tutti i Giudei.
“
E’
da notare come Svetonio usa l’appellativo ‘Cresto’ intendendo il
termine greco ‘Christòs’ (=Messia); infatti, anche Tacito chiama
i seguaci di Gesù con il nome di cristiani (vedi anche
Tertulliano, Apolog., 3).
Svetonio parlerà ancora dei cristiani nella Vita di Nerone
scrivendo che l’imperatore “Sottopose a supplizi i
Cristiani, una razza di uomini di una superstizione nuova e
malefica” (16,2)
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