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FONTI EXTRABIBLICHE SU GESU' DI NAZARETH

INTRODUZIONE

Sono molte le fonti antiche che parlano di Gesù al di fuori dei testi del Nuovo Testamento. Possiamo dividerli in scritti cristiani e non cristiani. I primi sono soprattutto i cosiddetti scritti apocrifi del Nuovo Testamento.

Qui prenderemo in esame gli scritti non cristiani, perché sono evidentemente molto importanti ai fini dell'esistenza storica di Gesù di Nazaret. Infatti, tali scritti appaiono indipendenti dai Vangeli e quindi caratterizzati da una certa neutralità. All'interno degli scritti non cristiani si trovano fonti che derivano da ambienti giudaici o pagani. «Da entrambi gli ambienti sono stati tramandati atteggiamenti benevoli (Flavio Giuseppe [?], Mara bar Sarapion), o di rifiuto (fonti rabbiniche; scrittori romani).

In terzo luogo, queste testimonianze mostrano come i contemporanei nei secc. I e II non vedessero alcuna ragione di dubitare dell'esistenza di Gesù» (Theissen - Merz, Il Gesù storico, Queriniana, pg. 87-88). Anche se sono molte queste fonti, sono comunque un numero esiguo rispetto alle proporzioni e alla diffusione del cristianesimo, e questo è comprensibile per diversi motivi.

Innanzitutto, queste fonti a cui ci riferiamo risalgono al periodo che va dal 50 d.C. al 200 d.C., quando cioè il cristianesimo era considerato alla stregua di una delle tante sette religiose, anche se cominciava ad espandersi in tutto l'impero romano. Infatti, fu soprattutto tra il 200 e il 300 d.C. che il Cristianesimo era presente in maniera considerevole in ogni parte dell'impero. Gli autori di cui parleremo, hanno quindi davanti un movimento religioso che a volte crea contrasti all'interno all'ebraismo, mentre in altri casi problemi di ordine pubblico negli ambienti romani, soprattutto per quel che concerne l'adorazione degli dèi, ai quali i cristiani non volevano sacrificare.

Certamente, i grandi storici del periodo come Tacito, Giuseppe Flavio, Plinio il Giovane, non potevano immaginare che quegli strani seguaci del cosiddetto Cristo, avrebbero dato vita alla più grande realtà religiosa della storia del mondo.


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